Il nuovo servizio Dissemin vi aiuta a verificare in automatico se il vostro lavoro può essere messo in Open Access. Ma funziona ancora per poche discipline.
Per sapere quale versione è possibile e se viene richiesto un periodo di embargo (ovvero mesi in cui l’articolo pur depositato non è visibile all’esterno) si consulta:
- la banca dati SHERPA-RoMEO per gli editori internazionali e pochi italiani
- il nostro censimento per gli editori italiani o stranieri che non siano su SHERPA-RoMEO
Impariamo a leggere bene le indicazioni di SHERPA-RoMEO.
Versioni possibili:
(o pre-refeered draft) | è la versione inviata ai revisori. Non contiene quindi commenti e correzioni | può essere molto diversa dalla versione finale. Se lo fosse, per il Regolamento è motivo di deroga |
(o Authors' Accepted Manuscript) | è la versione definitiva che è andata in stampa, con tutti i commenti e le correzioni integrati nel testo, ma SENZA il layout dell'editore | è il vostro file finale di Word o LateX. È la versione più comunemente consentita |
è la versione finale pubblicata, con il layout dell’editore | è il file pubblicato, come si trova sul sito dell'editore. Raramente viene consentito | |
sono i mesi richiesti dall'editore in cui il file pur depositato resta ad accesso riservato. IRIS/AperTO lo sblocca poi in automatico | si calcola dall'uscita online del fascicolo. si applica SEMPRE e comunque alla versione consentita; non significa che dopo es. 12 mesi diventa visibile il pdf editoriale |
Icone:
![]() | versione possibile |
![]() | VERSIONE POSSIBILE, MA CON CONDIZIONI esplicitate nel box |
![]() | versione vietata |
Non basatevi sulla legenda dei colori assegnati agli editori (bianco, verde ecc.) ma leggete sempre le condizioni. Molti editori infatti risultano “white” (=nessuna possibile versione) solo perché hanno delle condizioni da rispettare (segno di spunta grigio).